I processori Xeon, destinati abitualmente a workstation e server, arriveranno anche nei portatili. Si tratta di una prima volta per Intel e in generale tutto il comparto dei microprocessori. L'azienda statunitense, con questa decisione, mira a soddisfare le necessità di potenza e flessibilità manifestate da designer, creatori di contenuti, ingegneri e architetti.
"Se rientrate in uno di questi campi, avete bisogno del giusto mix di prestazioni di calcolo, memoria, grafica e archiviazione che vi permetta di creare, testare e fornire soluzioni. Con la crescente popolarità di creazioni digitali (video in 4K, progetti digitali, ecc.) un maggior numero di professionisti e ingegneri sta manifestando il bisogno di avere capacità di classe workstation in un dispositivo portatile", ha spiegato Intel.
I primi notebook con CPU per workstation avranno microprocessori Xeon E3-1500M v5 basati sulla nuova architettura Skylake. "Le workstation mobile Intel Xeon avranno caratteristiche chiave come la memoria ECC che rileva e ripara automaticamente errori che causano la corruzione dei dati e i crash di sistema", chiarisce Intel.
I portatili offriranno la tecnologia Intel vPro per la gestione di caratteristiche di sicurezza in hardware e altre funzionalità di produttività, oltre a un'interconnessione Thunderbolt 3 (attraverso una porta USB Type C). Intel fornirà anche delle certificazioni per i software professionali compatibili.
La curiosità vira sulle specifiche tecniche di queste CPU: hanno più dei quattro core delle proposte Skylake della linea Core? Quali sono le frequenze di questi chip e come si confrontano prestazionalmente con gli altri chip mobile? "Non siamo ancora pronti a svelare tutti i dettagli", conclude Intel, rimandando a data futura per tutte le informazioni.
Fonte: Toms Hardware