Pc On

Caricatore universale e manuali online: li vuole la Ue
Data: Sabato, 28 dicembre 13 ore 10,12
Argomento: Dal Web


Parlamento europeo e presidenza lituana trovano l'accordo sulla direttiva che uniforma le apparecchiature radio. Voto finale a marzo 2014. Fra le novità, la manualistica online.

I produttori di telefoni cellulari e smartphone saranno obbligati a utilizzare lo stesso caricatore di batterie. La decisione è parte di un pacchetto di accordi sulle apparecchiature radio fra Parlamento europeo e presidenza lituana del Consiglio dei ministri Ue.

Accordi non facili, peraltro. Come ha rivelato la relatrice della direttiva al Parlamento europeo, Barbara Weiler, Consiglio e Commissione europea all'inizio erano recalcitranti.

La direttiva si occupa di armonizzare le regole di mercato per apparecchiature radio, fra cui telefoni cellulari, telecomandi per autovetture, modem.

Il fine è mettere ordine fra la grande varietà di dispositivi, assicurare che non interferiscano fra loro e rispettino i requisiti di sicurezza e salute per i consumatori.

I deputati hanno insistito affinché i vari produttori realizzino telefoni cellulari che fanno uso di un caricatore di batterie comune per un triplice scopo: semplificare, ridurre i costi per i consumatori, contenere gli sprechi.

Perché ciò avvenga sarà necessario sorvegliare il mercato. Dietro indicazioni degli Stati membri, allora, la Commissione europea dovrà stilare una lista di prodotti radio che dovranno essere registrati prima di essere messi sul mercato, in maniera simile a quanto avviene negli Stati Uniti.

Cambierà anche la gestione dei libretti con le indicazioni conformità del prodotto: dovranno essere eliminati in favore di una pagina online. Il produttore dovrà fornire il link per la consultazione.

Gli Stati Membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva. I produttori godranno di un anno in più di tempo per uniformarsi.

L'accordo deve essere ratificato dapprima dalla Commissione mercato interno (Imco) del Parlamento europeo, in seguito dal Parlamento in sessione plenaria (probabilmente a marzo 2014). Lo stesso dovrà fare il Consiglio.

Fonte: 01Net







Questo Articolo proviene da Pc On
http://www.pc-on.it

L'URL per questa storia è:
http://www.pc-on.it/modules.php?name=News&file=article&sid=292