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Internet, rischio di pagare bollette salate
Data: Domenica, 30 aprile 06 ore 09,04
Argomento: Dal Web


La protesta dell'Anuit, Associazione Nazionale Utenti Italiani di Telecomunicazioni, si scaglia contro il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2005 n.145 che modifica, a partire dal 25 aprile, le norme relative ai cosiddetti servizi a sovrapprezzo.

I servizi interessati sono quelli attualmente accessibili attraverso i numeri che iniziano con 144, 166, 892, 899 o 709 e che hanno costi che possono anche superare i 3 Euro al minuto.

Da un comunicato diffuso dall'Anuit si apprende che Il decreto pone alcuni limiti di spesa (si fa per dire) per tali servizi (15,00 euro a comunicazione, IVA inclusa), con un aumento del 21% rispetto al limite finora vigente. Non c'è invece alcun limite di spesa mensile.

Solo tra 12 MESI, sarà possibile attivare, rispondendo ad una richiesta dell'Operatore, un tetto massimo di spesa mensile di 50 o 100 euro. Fatto molto grave è che, se non si comunicherà nulla, continueranno a non esserci limiti di spesa. Si ricorda, per inciso, che gli Operatori di telecomunicazione trattengono una percentuale dei ricavi di tali servizi, che può arrivare al 50%.

Ma c'è di peggio. Il decreto - continua l'Anuit - definisce i servizi in modo tale che diventa possibile far pagare, sulla bolletta del collegamento veloce a Internet (attraverso Alice, Tiscali, Wind, Tele2, ecc), la navigazione in alcuni siti (oroscopi, numeri del lotto, servizi porno e altri) con costi presumibilmente analoghi a quelli praticati quando si accede via telefono.

Fonte: ANUIT







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